Il G7 offre un sostegno incrollabile all'Ucraina e minaccia la Russia di sanzioni in caso di rifiuto della proposta di cessate il fuoco

Il G7, composto da sette delle maggiori economie mondiali, ha promesso il suo "sostegno incrollabile" all'Ucraina e al suo "diritto di esistere" venerdì 14 marzo 2025. Il gruppo ha minacciato la Russia di sanzioni qualora respingesse la proposta di cessate il fuoco sostenuta dagli Stati Uniti e ha sollecitato accordi di sicurezza credibili per prevenire ulteriori aggressioni russe. I ministri degli Esteri del G7, riuniti in Canada, hanno affermato il loro sostegno all'integrità territoriale, alla libertà, alla sovranità e all'indipendenza dell'Ucraina. Hanno appoggiato la proposta di cessate il fuoco statunitense, in attesa della risposta della Russia. Il ministro canadese Melanie Joly ha dichiarato che la prossima mossa riguardante il cessate il fuoco spetta alla Russia. I ministri del G7 hanno indicato che, qualora Mosca respingesse l'accordo di cessate il fuoco USA-Ucraina, prenderebbero in considerazione l'imposizione di ulteriori costi alla Russia, comprese sanzioni aggiuntive, limiti ai prezzi del petrolio e l'utilizzo di entrate straordinarie derivanti da beni russi congelati all'estero. Il Cremlino ha riferito che Vladimir Putin aveva inviato un messaggio al presidente degli Stati Uniti Donald Trump in merito al cessate il fuoco tramite l'inviato statunitense Steve Witkoff e ha anticipato ulteriori discussioni con Washington. Trump ha menzionato "ottime e produttive discussioni" con Putin giovedì, suggerendo potenziali progressi verso la fine del conflitto.

Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?

Esamineremo il tuo commento il prima possibile.