L'UE propone "hub di rimpatrio" in paesi extra UE per i richiedenti asilo respinti

La Commissione europea ha proposto martedì 11 marzo che gli Stati membri dell'UE istituiscano "hub di rimpatrio" in paesi extra UE per i migranti in attesa di espulsione dopo che le loro domande di asilo sono state respinte. Questa iniziativa mira ad affrontare il basso tasso di richiedenti asilo respinti che lasciano l'UE, con solo uno su cinque che rispetta gli ordini di espulsione. La proposta mira a creare regolamenti uniformi in tutta l'UE, garantendo che un ordine di espulsione da uno Stato membro sia riconosciuto in tutto il blocco. Fa parte del patto sulla migrazione e l'asilo concordato alla fine del 2023 e richiede l'approvazione del Parlamento europeo e degli Stati membri dell'UE. Il piano ha suscitato critiche da parte dei gruppi per i diritti umani, che esprimono preoccupazioni per potenziali violazioni dei diritti umani e la detenzione prolungata dei migranti. La proposta include anche una disposizione che consente agli Stati membri di detenere le persone considerate un rischio per la sicurezza fino a due anni.

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