Il ministro del Commercio giapponese, Yoji Muto, ha dichiarato lunedì a Washington D.C. di aver chiesto agli Stati Uniti di esentare il Giappone dalle imminenti tariffe commerciali, compreso un dazio del 25% su acciaio e alluminio. Tuttavia, non è stata ricevuta alcuna garanzia di esenzione. Muto ha incontrato il segretario al Commercio Howard Lutnick, il rappresentante commerciale degli Stati Uniti Jamieson Greer e il consigliere economico della Casa Bianca Kevin Hassett per discutere la questione e ha concordato di continuare le consultazioni. I funzionari giapponesi stanno sottolineando il ruolo del Giappone come partner economico significativo, evidenziando i suoi investimenti nell'economia statunitense e la creazione di posti di lavoro, nel tentativo di persuadere il presidente Trump a concedere esenzioni sui dazi per automobili e altri prodotti. Le nuove aliquote tariffarie dovrebbero entrare in vigore il 12 marzo. Le discussioni hanno incluso anche il potenziale aumento degli acquisti di gas naturale liquefatto (GNL) statunitense da parte del Giappone, un progetto di gasdotto in Alaska e l'offerta di Nippon Steel per acquisire U.S. Steel.
Il Giappone chiede l'esenzione dai dazi statunitensi tra i dazi su acciaio e alluminio
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