I pubblici ministeri statunitensi hanno incriminato otto dipendenti della società cinese di sicurezza informatica i-Soon e due funzionari del governo cinese. Le accuse si riferiscono a presunte attività di hacking tra il 2016 e il 2023. Tra gli obiettivi figuravano agenzie del governo federale statunitense, testate giornalistiche, un'università, gruppi religiosi e l'assemblea legislativa di New York. Gli individui sono accusati di aver compromesso account di posta elettronica, telefoni cellulari, server e siti web.
USA accusano cittadini cinesi di aver hackerato agenzie governative e altri obiettivi
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