La Cattura, l'Utilizzo e lo Stoccaggio del Carbonio (CCUS) Guadagna Slancio: Una Tecnologia Chiave per la Decarbonizzazione dei Settori Difficili da Abbattere
La Cattura, l'Utilizzo e lo Stoccaggio del Carbonio (CCUS) sta guadagnando terreno come tecnologia cruciale per la decarbonizzazione delle industrie. Il Regno Unito ha recentemente firmato importanti accordi di cattura del carbonio, tra cui la Northern Endurance Partnership e Net Zero Teesside Power, sbloccando 4 miliardi di sterline in contratti. La CCUS cattura le emissioni di CO₂ da fonti come centrali elettriche e raffinerie, stoccandole sottoterra o riutilizzandole per applicazioni industriali. L'IEA prevede che la capacità della CCUS crescerà del 35% entro il 2030, potenzialmente catturando 435 milioni di tonnellate di CO₂ all'anno. Rimangono delle sfide, tra cui costi elevati, esigenze infrastrutturali e percezione pubblica. Il governo del Regno Unito si è impegnato a stanziare fino a 21,7 miliardi di sterline in 25 anni per sostenere la CCUS e la legge sull'industria a zero emissioni nette dell'UE richiede alle compagnie petrolifere e del gas di stoccare almeno 50 milioni di tonnellate di CO₂ all'anno entro il 2030. Progetti come l'Acorn Project in Scozia dimostrano il potenziale della collaborazione pubblico-privato. Il mercato globale della CCUS potrebbe raggiungere i 260 miliardi di sterline entro il 2050.
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