Il Messico si appresta a eliminare l'articolo 109 della Legge federale sulle telecomunicazioni e la radiodiffusione. Questa mossa fa parte di un nuovo quadro normativo volto a connettere 15 milioni di messicani a Internet. L'iniziativa affronta questioni strutturali, tra cui le lacune di accesso nelle aree marginalizzate e gli elevati costi dei servizi. La riforma mira a consentire agli operatori pubblici e comunitari di fornire una connettività più equa. Attualmente, 10 milioni di persone vivono in aree senza copertura 4G, mentre altri 4,4 milioni non possono permettersi un servizio Internet. Nonostante i miglioramenti infrastrutturali, la connettività rurale rimane limitata, con solo il 26% di connessione nelle località con meno di 200 residenti. Il Messico ha anche il costo per gigabyte di dati mobili più alto tra i paesi comparabili, pari a 5,22 dollari. La riforma include la separazione delle funzioni dell'Istituto federale delle telecomunicazioni (IFT). La regolamentazione delle telecomunicazioni rimarrà all'IFT, mentre la concorrenza economica passerà a una nuova Commissione antimonopolio sotto il Ministero dell'Economia.
Il Messico mira a colmare il divario digitale eliminando l'articolo 109
Modificato da: Veronika Nazarova
Leggi altre notizie su questo argomento:
Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?
Esamineremo il tuo commento il prima possibile.