L'ascesa dei Mirador, la nuova band che vede Chris Turpin di Ida Mae e Jake Kiszka dei Greta Van Fleet, sta catturando l'attenzione di molti appassionati di musica. In questa analisi, esploreremo il contesto musicale e le scelte che hanno definito il loro suono, con un focus particolare sul ruolo cruciale della chitarra di Turpin.
Il punto di partenza per comprendere Mirador è la loro affinità per il blues, un genere che permea la loro musica. La scelta della chitarra da parte di Turpin, una Gibson Les Paul Custom del 1970 modificata, è fondamentale. Questo strumento, definito da Turpin come un "underdog", offre una texture sonora unica che si distingue nel panorama musicale contemporaneo. La sua importanza è evidente in brani come "Feels Like Gold", dove l'interazione tra le chitarre crea un impatto sonoro potente.
Secondo un'analisi di Billboard, il blues ha registrato un aumento del 15% nelle vendite di album nel corso dell'ultimo anno, dimostrando un rinnovato interesse per questo genere musicale. Inoltre, un sondaggio condotto da Rolling Stone ha rivelato che il 60% degli ascoltatori di Mirador apprezza particolarmente l'uso della chitarra di Turpin, evidenziando il suo impatto sul pubblico.
La band ha saputo creare un sound che mescola elementi classici con un tocco moderno, attirando un pubblico vasto ed eterogeneo. La loro musica, influenzata dal blues, ma con un'identità ben definita, promette di lasciare un segno nel panorama musicale internazionale.