Neuralink, la società di interfacce cervello-computer fondata da Elon Musk, è finita sotto una crescente attenzione critica dopo il suo primo impianto umano. L'intervento, effettuato nel gennaio 2024, ha avuto l'obiettivo di permettere a un paziente paralizzato di controllare il cursore di un computer usando il pensiero.
Sebbene i primi resoconti abbiano riportato risultati promettenti, tra cui la capacità di muovere il cursore, sono emerse preoccupazioni riguardo agli effetti a lungo termine e alla sicurezza del dispositivo. La Food and Drug Administration (FDA) statunitense sta monitorando attentamente la situazione, mentre esperti indipendenti chiedono maggiore trasparenza.
L'azienda ha dichiarato che il paziente sta recuperando bene e che continua a lavorare per migliorare la tecnologia. Tuttavia, le implicazioni a lungo termine dell'impianto, inclusi i potenziali rischi di infezione o malfunzionamento del dispositivo, rimangono oggetto di dibattito nella comunità scientifica.