Il direttore del Festival di Cannes affronta la presenza americana e le tendenze emergenti

Modificato da: Anulyazolotko Anulyazolotko

In vista del Festival di Cannes, il direttore artistico Thierry Frémaux si è rivolto alla stampa, rispondendo a domande su vari argomenti. Ha discusso della significativa presenza di film statunitensi quest'anno, attribuendola ai ritardi causati dagli scioperi degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood due anni fa. Frémaux ha sottolineato che il cinema americano continua a offrire grande spettacolo, comprese serie d'azione come "Mission Impossible".

Frémaux ha anche risposto a domande sull'invito ricorrente di registi come Jean-Pierre e Luc Dardenne a competere a Cannes. Ha evidenziato il numero di registi esordienti e alla seconda esperienza al festival, sottolineando il sostegno del festival al cinema socialmente impegnato. Ha anche affrontato l'assenza di film sudcoreani quest'anno, chiarendo che era dovuta a un minor numero di film disponibili, menzionando che il film di Park Chan-wook non è stato completato in tempo.

Notevolmente assente dalle domande è stata la tendenza delle star della recitazione che fanno il loro debutto alla regia nella sezione "Un Certain Regard". Kristen Stewart, Scarlett Johansson e Harris Dickinson stanno tutti presentando i loro lavori di regia. Alla domanda se sentisse la pressione di organizzare un grande festival, Frémaux ha scherzato: "Non conosco la pressione, tranne che con la birra", mostrando la sua professionalità e il suo umorismo.

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