Cina: quando la moda celebra il patrimonio culturale

Modificato da: Екатерина С.

Nel cuore della provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina, si risvegliano antiche tradizioni: i ricami dei Miao, i canti del popolo Buyi e le tecniche di tintura a cera stanno vivendo una nuova primavera. Questi patrimoni culturali immateriali, un tempo relegati all’isolamento, ora si aprono al mondo grazie alla creatività dei giovani e agli strumenti digitali.

Yang Chunlin, un giovane designer di 36 anni appartenente alla comunità Miao, trasforma le radici della sua cultura in tendenze globali della moda. Nel 2013 ha fondato il marchio "GU A XIN" in omaggio alle abilità di ricamo di sua madre e sua nonna, custodi di un sapere antico. Con maestria fonde simboli tradizionali Miao con l’estetica contemporanea dello streetwear, dando vita a T-shirt ricamate a tema "Sun Wukong" che hanno conquistato oltre 10.000 appassionati.

Nel luglio 2024, nella città di Kaili, sempre in Guizhou, Yang ha presentato una sfilata che ha celebrato l’artigianato tradizionale: ornamenti in argento Miao, tinture a mano e ricami sapientemente realizzati. Il marchio "GU A XIN" ha ricevuto il prestigioso "Fashion Brand Award 2024", mentre Yang Chunlin è stato insignito del "30° Premio dei Dieci Migliori Designer di Moda Cinesi", rafforzando così l’influenza del brand nella promozione dei marchi originali cinesi e della moda che valorizza il patrimonio culturale immateriale.

Fonti

  • Cambodian Times

  • GAX Embroidery

  • GDToday

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