La Biennale Architettura di Venezia 2025, curata da Carlo Ratti con il tema 'Intelligens. Natural. Artificial. Collective', è aperta al pubblico dal 10 maggio al 23 novembre. L'evento di quest'anno enfatizza la collaborazione interdisciplinare e l'uso di diverse forme di intelligenza per affrontare le urgenti sfide globali, in particolare il cambiamento climatico.
Padiglioni Nazionali e Mostre Chiave
Diversi padiglioni nazionali stanno presentando approcci innovativi. Il padiglione del Bahrein, 'Heatwave', che ha vinto il Leone d'Oro, presenta un rifugio progettato per i lavoratori edili, impiegando metodi tradizionali di raffreddamento passivo per combattere il caldo estremo. Il padiglione finlandese esplora la gestione architettonica, evidenziando gli sforzi collaborativi nella manutenzione degli edifici, utilizzando lo stesso padiglione progettato da Alvar Aalto come esempio.
Il padiglione del Libano, 'The Land Remembers', affronta l'ecocidio e la guarigione ambientale, presentando un ministero fittizio dedicato al ripristino del territorio. Il padiglione britannico, 'GBR: Geology of Britannic Repair', esamina le eredità intrecciate dell'architettura e del colonialismo, sottolineando l'inclusività e le diverse voci attraverso una collaborazione tra Regno Unito e Kenya.
Altre mostre degne di nota includono l'esplorazione della Polonia di rituali e credenze legate alla sicurezza nell'architettura. Il Qatar presenta una mostra in due parti, tra cui il Centro Comunitario di Yasmeen Lari, che mostra modelli umanitari attraverso una struttura temporanea in bambù. Queste diverse installazioni sottolineano l'attenzione della Biennale alla cooperazione internazionale e alle soluzioni innovative ai problemi globali.