La ricerca dell'ipotetico Pianeta Nove dovrebbe guadagnare un significativo slancio con l'Osservatorio Vera C. Rubin in Cile, la cui entrata in funzione è prevista per l'inizio del 2025. Questo telescopio avanzato è destinato a offrire agli astronomi un nuovo e potente strumento per esplorare le regioni più esterne del sistema solare.
L'esistenza del Pianeta Nove è stata proposta per spiegare l'insolito raggruppamento delle orbite di diversi oggetti transnettuniani estremi (ETNO), come Sedna, scoperto nel 2004. Gli scienziati stimano che il Pianeta Nove potrebbe avere una massa da cinque a dieci volte quella della Terra e orbitare attorno al Sole a una distanza compresa tra 400 e 800 unità astronomiche (UA).
L'Osservatorio Vera C. Rubin esaminerà la regione oltre la fascia di Kuiper, dove risiedono questi ETNO. Grazie alle sue capacità avanzate, l'osservatorio è ben posizionato per confermare o confutare l'esistenza di questo sfuggente pianeta, risolvendo potenzialmente un mistero di lunga data nel nostro sistema solare. Alcuni astronomi ritengono che il Pianeta Nove potrebbe essere scoperto entro il primo anno di attività dell'Osservatorio Vera C. Rubin.