In un esperimento rivoluzionario condotto all'Imperial College di Londra, i ricercatori hanno dimostrato che rilevare l'assenza di luce può raffreddare le vibrazioni degli oggetti, un fenomeno con implicazioni significative per la tecnologia quantistica. Il team, utilizzando un risonatore a biglie di vetro, ha osservato che quando non venivano rilevati fotoni, le onde sonore all'interno della biglia diventavano più silenziose, raffreddando efficacemente il sistema. Questo risultato controintuitivo, pubblicato su Physical Review Letters e Physical Review A, si basa su tecniche di raffreddamento laser e apre nuove strade per controllare i sistemi quantistici. Secondo Kyle Major del Quantum Measurement Lab, l'utilizzo del rilevamento di zero fotoni per raffreddare i sistemi quantistici potrebbe far progredire lo sviluppo di computer e reti quantistiche, oltre a contribuire a testare le leggi fondamentali della fisica. Il professor Michael R. Vanner ha presentato questi risultati a un simposio Nobel in Svezia, evidenziando il potenziale della tecnica per superare i limiti convenzionali del raffreddamento laser attraverso la misurazione quantistica. Questa scoperta promette di migliorare la precisione e l'efficienza dei dispositivi quantistici, aprendo la strada a tecnologie quantistiche più robuste.
Il rilevamento di zero fotoni raffredda i sistemi quantistici: un salto per la tecnologia quantistica
Modificato da: Irena I
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