In un'innovazione rivoluzionaria, il ricercatore dell'Università di Stanford, Dr. Eric Sun, ha aperto la strada all'uso dell'apprendimento automatico per creare "orologi dell'invecchiamento spaziali". Questi modelli sofisticati valutano l'età biologica a livello della singola cellula, offrendo una comprensione dell'invecchiamento molto più dettagliata rispetto ai metodi tradizionali. Questo approccio innovativo, pubblicato su *Nature* nel 2025, identifica specifici tipi di cellule che influenzano in modo significativo la traiettoria di invecchiamento delle cellule vicine.
Il lavoro del Dr. Sun, derivante dalla sua formazione interdisciplinare in matematica, chimica e fisica, rappresenta un cambiamento fondamentale nel modo in cui gli scienziati studiano l'invecchiamento. I suoi strumenti computazionali individuano quali cellule stanno invecchiando più velocemente o più lentamente all'interno di complessi ambienti tissutali. Questa comprensione granulare apre nuove possibilità per interventi mirati, portando potenzialmente a trattamenti che migliorano i segnali di ringiovanimento e sopprimono le influenze pro-invecchiamento.
Le implicazioni della ricerca del Dr. Sun si estendono alle malattie legate all'età, in particolare la demenza e le condizioni neurodegenerative. Identificando i meccanismi cellulari che guidano l'invecchiamento cerebrale, gli scienziati possono sviluppare obiettivi terapeutici più precisi. Guardando al futuro, il Dr. Sun prevede di espandere i suoi framework di orologi dell'invecchiamento spaziali ad altri tessuti e di svilupparli come strumenti standard per la comunità di ricerca sull'invecchiamento, consentendo potenzialmente screening computazionali ad alto rendimento per interventi di ringiovanimento.