"Le relazioni di Hammett sono state molto, molto importanti nello sviluppo della chimica organica", afferma il chimico teorico Ángel Martín Pendás. Ora, un team in Spagna ha svelato un nuovo metodo per prevedere come reagiranno le molecole.
I ricercatori Pedro Salvador e Gerard Comas-Vilà dell'Università di Girona in Spagna, hanno presentato un quadro per quantificare gli effetti dei sostituenti nei sistemi aromatici. Questa svolta, ottenuta in Spagna, collega la struttura elettronica agli effetti induttivi e di risonanza.
Il metodo del team utilizza l'analisi efficace degli orbitali atomici per produrre descrittori basati sulla densità di carica, I e R, per quantificare gli effetti induttivi e di risonanza. 'Quello che abbiamo fatto è stato isolare, dalla densità totale della molecola, quale parte si associa a ciascuno degli atomi, e poi ricavarne gli orbitali', spiega Salvador.
Studi computazionali hanno dimostrato che l'effetto induttivo potrebbe essere rappresentato da cambiamenti nell'occupazione degli orbitali atomici effettivi. L'effetto di risonanza si riflette nei cambiamenti nell'occupazione degli orbitali atomici effettivi di tipo 2p sugli atomi di carbonio.
I ricercatori hanno previsto con successo i parametri di Hammett per i derivati dell'acido benzoico meta- e para-sostituiti. 'La parte più entusiasmante per me è stata confrontare i nostri risultati con i risultati sperimentali e vedere che si adattano molto bene, la correlazione è eccellente', afferma Comas-Vilà.
Questo quadro offre uno strumento per prevedere i parametri di Hammett nei sistemi aromatici, risparmiando tempo e risorse. Fornisce anche una comprensione più profonda delle interazioni elettroniche nei sistemi aromatici sostituiti, collegando i concetti della chimica classica con la meccanica quantistica.