Un team guidato dal MIT ha ottenuto un significativo passo avanti nello sviluppo di celle solari in perovskite più durevoli ed efficienti. Il team internazionale di ricercatori ha sviluppato un processo basato su soluzioni per gli strati intermedi di perovskite bidimensionale (2D), regolando la cristallinità e la purezza di fase.
Shaun Tan, l'autore principale, ha osservato che, sebbene le perovskiti 2D siano destinate a proteggere lo strato di perovskite 3D, possono ironicamente essere più fragili. Questo ha motivato il team a esplorare solventi misti per uno strato intermedio 2D più robusto.
Il nuovo metodo consente la crescita di perovskiti 2D pure e altamente cristalline, che sono fondamentali per la loro robustezza. Il dispositivo campione ha raggiunto un'efficienza di conversione di potenza (PCE) del 25,9%, mantenendo il 91% dopo 1.074 ore di test. Questa performance rivaleggia con i dispositivi p-i-n invertiti all'avanguardia, segnando un significativo passo avanti per le celle solari con architettura n-i-p.
Il successo del team apre le porte a un'ulteriore esplorazione delle perovskiti 2D e delle combinazioni di solventi misti. Tan ha espresso entusiasmo per l'espansione del metodo oltre il loro lavoro attuale. Questa scoperta potrebbe portare a celle solari più stabili ed efficienti, contribuendo a un futuro più verde.