Un nuovo studio pubblicato su Cell Metabolism nel maggio 2025 mette in discussione la diffusa convinzione che il calo dei livelli di nicotinammide adenina dinucleotide (NAD+) nei muscoli sia una delle principali cause dell'invecchiamento. I ricercatori dell'Università di Copenaghen hanno scoperto che la drastica riduzione dei livelli di NAD+ nel muscolo scheletrico dei topi non ha accelerato l'invecchiamento né compromesso il metabolismo come previsto.
Gli scienziati hanno ridotto i livelli di NAD+ nel muscolo scheletrico dei topi dell'85%. Sorprendentemente, i topi hanno mantenuto dimensioni, forza e prestazioni di esercizio muscolare normali. Ciò suggerisce che la sana funzione muscolare potrebbe non dipendere tanto da alti livelli di NAD+ come si pensava in precedenza.
Sebbene lo stress energetico sia aumentato durante l'esercizio, la salute generale dei muscoli e del corpo dei topi è rimasta simile a quella dei topi normali. Questi risultati mettono in discussione l'opinione prevalente secondo cui il declino del NAD+ è una delle principali cause dell'invecchiamento muscolare e della fragilità, suggerendo che i benefici rivendicati dalle aziende di integratori potrebbero essere esagerati. Il professore associato Jonas Treebak, autore corrispondente dello studio, ha affermato che i loro risultati indicano che il muscolo scheletrico può tollerare una sostanziale deplezione di NAD+ senza perdita di funzione o invecchiamento accelerato.