L'inibizione di Piezo2 promette di rallentare la progressione della fibrosi polmonare

Edited by: Tasha S Samsonova

Filadelfia, 25 marzo 2025 - Uno studio pubblicato su *The American Journal of Pathology* indica che l'inibizione di Piezo2, un recettore che percepisce le forze meccaniche come stress e rigidità, potrebbe rallentare la progressione della fibrosi polmonare e di altre malattie fibrotiche. I ricercatori della Virginia Commonwealth University hanno studiato il ruolo di Piezo2 nella fibrosi polmonare, utilizzando tessuti di pazienti con IPF [Fibrosi Polmonare Idiopatica], modelli murini e colture cellulari. I ricercatori hanno scoperto che Piezo2 è altamente espresso nel tessuto polmonare umano di pazienti con IPF e in modelli murini di fibrosi polmonare. È anche altamente espresso nei fibroblasti polmonari umani primari, cellule coinvolte nella fibrosi. I fibroblasti polmonari su substrati più rigidi sono stati riprogrammati per essere più profibrotici. L'inibizione di Piezo2, mediante silenziamento dell'RNA o mediante un inibitore peptidico, ha ridotto la programmazione profibrotica. Patricia J. Sime, MD, ricercatrice principale, suggerisce che l'inibizione dell'espressione o della funzione di Piezo2 potrebbe offrire un nuovo approccio terapeutico per il trattamento della fibrosi polmonare e di altre malattie fibrotiche. Margaret A.T. Freeberg, PhD, prima autrice, osserva che il blocco della segnalazione di Piezo2 rappresenta un nuovo percorso da seguire nella lotta contro la fibrosi, soprattutto alla luce dei limiti delle attuali terapie come nintedanib e pirfenidone.

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