Rilascio di geni non virali ottiene primati transgenici: una svolta per la ricerca sulle malattie umane

Edited by: Tasha S Samsonova

Ricercatori in Giappone sono riusciti a introdurre un transgene nelle scimmie cynomolgus [sahy-nuh-MOL-guhs] utilizzando un sistema non virale, segnando un significativo passo avanti nell'ingegneria genetica. Pubblicato su *Nature Communications*, lo studio supera i limiti dei metodi basati su virus, che richiedono strutture specializzate e hanno vincoli di dimensione per i transgeni. Il team ha impiegato un sistema di trasposoni piggyBac [PIH-gee-bak], utilizzando sequenze di DNA che possono cambiare posizione all'interno di un genoma per integrare materiale genetico nel DNA dell'ospite. Questo metodo consente una maggiore flessibilità in termini di dimensioni del transgene e consente lo screening degli embrioni prima dell'impianto, aumentando l'efficienza della produzione di animali geneticamente modificati. Le scimmie cynomolgus risultanti hanno mostrato un'ampia espressione di geni reporter fluorescenti, con proteina fluorescente rossa localizzata nelle membrane cellulari e proteina fluorescente verde localizzata nei nuclei cellulari. L'espressione è stata confermata in tutti i tessuti esaminati, comprese le cellule germinali, indicando un'integrazione stabile del transgene. Il dottor Tomoyuki Tsukiyama [too-moh-YOO-kee tsoo-kee-YAH-mah], responsabile del progetto, ha dichiarato: "La nostra ricerca rappresenta una pietra miliare nel campo dell'ingegneria genetica". I piani futuri includono l'espansione del sistema per l'espressione genica multiplex e il controllo preciso del transgene, insieme all'integrazione di dati epigenetici per comprendere meglio la regolazione dell'espressione genica.

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