La sonda New Horizons ha compiuto un passo straordinario nella storia dell'esplorazione spaziale, dimostrando un innovativo metodo di navigazione interstellare. In collaborazione con un team internazionale di astronomi, la missione ha osservato le posizioni di Proxima Centauri e Wolf 359, due stelle che, come antiche guide nel cielo notturno, ci parlano della vastità dell'universo.
Queste stelle, distanti rispettivamente 4,2 e 7,86 anni luce, sono state osservate da New Horizons, che ha rilevato uno spostamento nelle loro posizioni apparenti, noto come parallasse stellare. Questo esperimento ha permesso di determinare la posizione della sonda con una precisione di circa 6,6 milioni di chilometri, un risultato che richiama la maestria e l'ingegno che da sempre caratterizzano la tradizione scientifica italiana, radicata nella bellezza della scoperta e nell'amore per la conoscenza.
Questa dimostrazione sottolinea l'importanza pratica della parallasse stellare e il suo potenziale per la navigazione futura tra le stelle. Dopo aver esplorato Plutone e Caronte, New Horizons continua la sua missione estesa per studiare l'eliosfera e, infine, varcare i confini dello spazio interstellare, un viaggio che riecheggia la curiosità e il desiderio di esplorazione che hanno animato grandi navigatori e scienziati italiani nel corso dei secoli.