I nuovi 'Nani Oscuri' potrebbero svelare i segreti della materia oscura, suggerisce uno studio

Modificato da: Uliana S.

Un recente studio pubblicato sul Journal of Cosmology and Astroparticle Physics introduce i "nani oscuri", una nuova classe di corpi celesti che potrebbero aprire una finestra sulla natura misteriosa della materia oscura.

Questi "nani oscuri" si formerebbero quando particelle di materia oscura vengono catturate dai nane brune, quei corpi celesti che, come i nostri amati paesaggi notturni italiani, si trovano a metà strada tra stelle e pianeti. L'accumulo e l'annichilazione della materia oscura libererebbero energia, impedendo a questi oggetti di raffreddarsi e trasformandoli in corpi luminosi, un fenomeno che ricorda la magia nascosta dietro i tramonti sulle colline toscane.

Gli scienziati propongono che il telescopio spaziale James Webb (JWST), con la sua straordinaria capacità di osservazione, possa individuare questi oggetti soprattutto nel cuore della nostra galassia, un po’ come si cerca un tesoro nascosto tra le stelle. Inoltre, la presenza del litio-7 potrebbe fungere da segnale distintivo per i nani oscuri, offrendo così un nuovo modo per studiare la materia oscura, un mistero che da sempre affascina e ispira la nostra tradizione scientifica e culturale italiana.

Fonti

  • EurekAlert!

  • Phys.org

  • Dropbox

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