Un team internazionale di astronomi, guidato da ricercatori della Monash University, ha annunciato la scoperta di cinque pianeti nascenti ancora in fase di formazione. Questo risultato rivoluzionario, parte del progetto exoALMA, fornisce informazioni senza precedenti sulle prime fasi della formazione planetaria.
La scoperta è stata resa possibile da un'innovativa tecnica di imaging sviluppata presso la Monash University. Questa tecnica consente agli astronomi di rilevare pianeti precedentemente nascosti dal gas e dalla polvere che circondano i giovani sistemi solari. Invece di osservare direttamente la luce emessa da questi pianeti infanti, il metodo si concentra sull'identificazione dei disturbi che creano nel loro ambiente circostante. Il professore associato Christophe Pinte, il principale investigatore del progetto, paragona l'approccio a "individuare un pesce cercando increspature in uno stagno".
Utilizzando l'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) in Cile, il progetto exoALMA ha catturato immagini di questi pianeti e dei loro sistemi solari precedentemente invisibili. Si stima che questi pianeti appena rilevati abbiano solo pochi milioni di anni, circa 1.000 volte più giovani della Terra. I risultati, pubblicati in un numero speciale di The Astrophysical Journal Letters, suggeriscono che i pianeti si formano rapidamente e in ambienti dinamici. Ciò sfida le teorie esistenti e fornisce indizi cruciali sull'evoluzione dei sistemi planetari.