Gli astronomi si sono rivolti a un quasar distante, noto come J1429+5447, per ottenere preziose informazioni sul periodo di reionizzazione dell'universo. Questo quasar è particolarmente utile perché il suo getto energetico è puntato verso la Terra, offrendo un punto di vista unico.
I ricercatori dell'Università di Yale hanno osservato una significativa variabilità nelle emissioni di raggi X provenienti da J1429+5447. Hanno notato che l'intensità di queste emissioni è quasi raddoppiata in un periodo relativamente breve. L'estrema luminosità del quasar lo rende un soggetto ideale per studiare la crescita dei buchi neri nell'universo primordiale.
Le osservazioni effettuate utilizzando i telescopi a raggi X NuSTAR e Chandra stanno fornendo informazioni dettagliate su come i getti dei buchi neri hanno influenzato la cronologia della reionizzazione. Il buco nero in J1429+5447 emette getti che si estendono per oltre un milione di anni luce. Questo illustra come i getti dei buchi neri supermassicci abbiano svolto un ruolo nello sviluppo di questi oggetti massicci.
Studiare le dinamiche della formazione dei getti è fondamentale per comprendere sia l'evoluzione dei buchi neri sia lo sviluppo più ampio del cosmo.