Il recente terremoto che ha colpito la Spagna meridionale ha riacceso i riflettori sulla vulnerabilità delle comunità di fronte a eventi sismici. Ma cosa succede quando si analizzano gli impatti di un terremoto attraverso la lente del genere? Studi recenti rivelano come le donne, spesso, siano più esposte a rischi e difficoltà a seguito di disastri naturali.
Le ricerche mostrano che le donne possono affrontare maggiori difficoltà nell'accesso ai servizi di base, come alloggi sicuri e assistenza sanitaria, dopo un terremoto. In molti casi, le strutture di accoglienza temporanee, come i campi tendati, possono non garantire la privacy e la sicurezza necessarie, aumentando l'ansia e la vulnerabilità delle donne. Inoltre, la partecipazione delle donne ai processi decisionali, sia a livello domestico che comunitario, è spesso limitata, influenzando negativamente la loro capacità di affrontare le conseguenze dei disastri.
Un'analisi del terremoto del 2011 a Lorca, in Spagna, ha evidenziato come la scarsa attenzione ai bisogni specifici delle donne abbia aggravato le loro difficoltà. Anche in altri contesti, come quello del terremoto di Haiti nel 2012, le esigenze delle donne sono state spesso trascurate. Questi dati sottolineano l'importanza di considerare le differenze di genere nella pianificazione della risposta ai disastri e nella ricostruzione.
È fondamentale che le politiche di gestione delle emergenze e di ricostruzione tengano conto delle diverse esperienze di uomini e donne, garantendo un'assistenza mirata e promuovendo la partecipazione attiva delle donne in tutte le fasi del processo. Solo così sarà possibile costruire comunità più resilienti e garantire che nessuno venga lasciato indietro a seguito di un terremoto.