L'IMO approva una tassa globale storica sul carbonio per le emissioni del trasporto marittimo entro il 2028; gli Stati Uniti assenti

Edited by: Aurelia One

Le principali nazioni marittime, ad eccezione degli Stati Uniti, hanno concordato una tassa minima di 100 dollari per tonnellata di emissioni di anidride carbonica dalle navi, segnando una tassa globale sulle emissioni di gas serra, la prima del suo genere. L'accordo, finalizzato alla riunione dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) l'11 aprile 2025, entrerà in vigore entro il 2028.La tassa si rivolge alle nazioni che non soddisfano i contributi al fondo netto zero dell'IMO o gli standard di conformità del carburante. L'IMO ha anche stabilito uno standard per il carburante marino per introdurre gradualmente carburanti più puliti. Mentre alcuni ambientalisti hanno salutato la decisione come storica, permangono preoccupazioni sul fatto che non catturi tutte le emissioni o non aiuti sufficientemente i paesi in via di sviluppo nella transizione verso un trasporto marittimo più ecologico. Emma Fenton, senior director per la diplomazia climatica presso Opportunity Green, ha osservato che la misura approvata fissa un livello basso e non garantirà riduzioni sufficienti delle emissioni né aumenterà le entrate necessarie per una transizione giusta ed equa.L'IMO mira a raggiungere emissioni nette zero dal trasporto marittimo internazionale entro il 2050 circa. L'accordo rappresenta un compromesso tra una semplice tassa e un modello di scambio di crediti. Gli Stati Uniti non hanno partecipato ai negoziati, con la precedente amministrazione che aveva respinto le misure economiche basate sulle emissioni o sulla scelta del carburante.

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