Scienziati hanno scoperto rare vasche di sale in fondo al Golfo di Aqaba, una perla nascosta del Mar Rosso. Queste vasche, estremamente salate e prive di ossigeno, sono conosciute come "vasche della morte" e ospitano microrganismi unici che prosperano in condizioni estreme, un vero miracolo della natura che ci ricorda la forza e la bellezza della vita anche negli ambienti più ostili.
La scoperta, avvenuta nel 2020 grazie al team guidato dal dottor Sam Purkis dell'Università di Miami, ha utilizzato un sofisticato robot sottomarino a bordo della nave di ricerca OceanXplorer. Hanno individuato una grande vasca di circa 10.000 metri quadrati e tre più piccole, tutte situate a circa 1,8 chilometri di profondità, un mondo nascosto che richiama la meraviglia delle esplorazioni italiane nei mari del Mediterraneo.
Questi bacini, con il loro alto contenuto di sale e l'assenza di ossigeno, rappresentano ambienti estremi, ma sorprendentemente ospitano microrganismi estremofili come batteri e archea. Lo studio di questi esseri viventi ci aiuta a comprendere le origini della vita sulla Terra e stimola la nostra immaginazione su come potrebbe esistere la vita su altri pianeti, un tema che affascina da sempre la nostra cultura e la nostra tradizione scientifica.
I sedimenti sul fondo di queste vasche custodiscono testimonianze di eventi passati come tsunami, inondazioni e terremoti. Le analisi indicano che grandi alluvioni si verificano circa ogni 25 anni e gli tsunami ogni 100 anni, un archivio naturale che riflette la storia geologica e climatica del nostro pianeta, simile ai racconti tramandati nelle nostre regioni costiere italiane.
Essendo vicine alla costa, queste vasche contengono minerali provenienti dalla terraferma, fungendo da archivi naturali di migliaia di anni di eventi catastrofici. Questa scoperta apre anche nuove porte alla ricerca biotecnologica, poiché i microrganismi trovati producono composti con potenziali applicazioni mediche, alcuni con proprietà antibatteriche e anticancro, un contributo prezioso che richiama l'impegno italiano nella ricerca e nella medicina.
Questi risultati ci aiutano a comprendere gli ecosistemi estremi della Terra e le possibilità di vita su altri pianeti. I ricercatori continuano a studiare queste vasche per approfondire le origini della vita e la storia geologica del nostro pianeta, un viaggio di conoscenza che unisce scienza, passione e il rispetto per la natura, valori profondamente radicati nella cultura italiana.