Un recente studio condotto dalla City University di Hong Kong (CityUHK) esplora le opinioni della popolazione riguardo alla presenza dei bufali d'acqua selvatici sull'isola di South Lantau. La ricerca, pubblicata sulla rivista People and Nature nel luglio 2025, mette in luce le diverse visioni degli abitanti di Hong Kong su questi animali, simboli di una natura che convive con l'urbanità.
Intitolato "Atteggiamenti e valori pubblici riguardo a un ungulato semi-urbano selvatico", lo studio ha coinvolto 657 partecipanti, raccogliendo dati attraverso sondaggi online e interviste dirette tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024. Un lavoro che ricorda, per metodo e passione, le indagini sociali italiane che intrecciano tradizione e innovazione.
La ricerca individua quattro temi chiave nell'opinione pubblica: l'apprezzamento per la presenza dei bufali, le preoccupazioni relative all'impatto sulla comunità, il valore percepito per la conservazione e le percezioni individuali. Interessante è come anche fattori demografici influenzino queste visioni, riflettendo la complessità di un dibattito che coinvolge famiglie, comunità e territori, tanto cari alla cultura italiana.
Lo studio sottolinea l'importanza di considerare le opinioni pubbliche nella gestione della popolazione di bufali, per favorire una convivenza armoniosa tra uomo e natura. La ricerca della CityUHK si inserisce in un filone che valorizza la biodiversità e il rispetto per gli animali, temi che risuonano profondamente con la tradizione italiana di tutela del paesaggio e del patrimonio naturale.
Comprendere la dinamica sociale di questi animali è fondamentale per una conservazione efficace e per promuovere il benessere animale. Per approfondire, è possibile visitare il sito del CityUHK Buffalo Project.