Il 4 luglio 2025, giorno simbolico per la libertà americana e non solo, il Presidente Donald Trump ha firmato la legge "One Big Beautiful Bill" (OBBBA), segnando una svolta significativa nella politica fiscale degli Stati Uniti. Questa legislazione, approvata dalla Camera dei Rappresentanti, introduce importanti tagli fiscali e riforme della spesa pubblica che riecheggiano le grandi trasformazioni storiche che hanno plasmato anche l'Europa e, in particolare, l'Italia.
Tra le novità più rilevanti spicca l'aumento del credito d'imposta per i figli, che passa da 2.000 a 2.200 dollari per ogni bambino idoneo, con effetto immediato. È un gesto che valorizza la famiglia, pilastro fondamentale anche della società italiana, e che richiama l'attenzione sulle sfide demografiche comuni a molte nazioni occidentali. Inoltre, le disposizioni della legge fiscale del 2017, che sarebbero scadute nel 2025, diventano permanenti, mantenendo inalterate le attuali aliquote e scaglioni fiscali. Le imprese, cuore pulsante dell'economia, potranno detrarre immediatamente il 100% dei costi per attrezzature e ricerca, un incentivo che ricorda le politiche di sostegno all'industria e all'innovazione tipiche delle regioni italiane più dinamiche.
Il disegno di legge prevede anche un aumento del tetto per la deduzione delle tasse statali e locali (SALT) fino a 40.000 dollari per le famiglie con reddito inferiore a 500.000 dollari annui, esteso fino all'anno fiscale 2029. Tuttavia, non mancano tagli significativi ai programmi sociali, con una riduzione di 1,2 trilioni di dollari in Medicaid e assistenza alimentare nei prossimi dieci anni, un aspetto che solleva riflessioni sulle sfide dell'equilibrio tra sostenibilità fiscale e tutela sociale, tema di grande attualità anche nel dibattito italiano.