Fitch Ratings suggerisce che, sebbene i nuovi dazi aumenteranno le entrate statunitensi nel 2025, è improbabile che risolvano i problemi fiscali sottostanti. L'agenzia di rating prevede che l'impatto positivo sulle entrate sarà compensato da una crescita economica più lenta e da potenziali tagli fiscali.
Si prevede che i dazi, che aumentano l'aliquota tariffaria effettiva (ETR) degli Stati Uniti a circa il 25%, genereranno entrate significative quest'anno. Tuttavia, Fitch avverte che questi dazi aumentano anche il rischio di recessione e limitano la capacità della Federal Reserve di abbassare i tassi di interesse a causa degli shock dei prezzi previsti.
Fitch prevede inoltre che qualsiasi aumento delle entrate derivante dai dazi sarà probabilmente utilizzato per ulteriori tagli fiscali, come quelli proposti dal presidente Trump, tra cui riduzioni delle imposte sulle società ed esenzioni per le prestazioni di sicurezza sociale. Il rapporto conclude che le pressioni di spesa a lungo termine e le prospettive incerte di riduzione della spesa continueranno a mettere a dura prova la stabilizzazione del debito statunitense.