La Nigeria riafferma l'assenza di imposta di successione nei nuovi progetti di legge; Affrontate le riforme fiscali

Il Comitato presidenziale nigeriano per la politica fiscale e le riforme fiscali, guidato da Taiwo Oyedele, ha confermato che l'imposta di successione non sarà reintrodotta nei nuovi progetti di legge fiscali. Oyedele ha chiarito che la sezione 4, sottosezione 3 del disegno di legge fiscale nigeriano, spesso interpretata erroneamente come introduzione dell'imposta di successione, si riferisce in realtà al reddito familiare derivante dall'affitto di immobili. Ha sottolineato che questa disposizione è in vigore dall'indipendenza e non è correlata all'eredità, che riguarda beni, ricchezza e denaro contante. Oyedele ha anche affrontato le preoccupazioni relative alle zone franche, affermando che non esiste alcuna legge che consenta agli enti delle zone franche di vendere a territori doganali in concorrenza con le imprese che pagano le tasse. Il presidente del Federal Inland Revenue Service (FIRS), Zach Adedeji, ha criticato gli investitori che tentano di sfruttare il sistema delle zone franche a scapito delle imprese all'interno delle aree doganali. Il presidente dell'Associazione dei produttori nigeriani (MAN), Francis Meshioye, ha espresso preoccupazione per l'esclusione delle agevolazioni fiscali sugli utili derivanti dalle esportazioni manifatturiere, rilevando un calo delle esportazioni manifatturiere tra il 2019 e il 2023. La sezione commerciale dei produttori di petrolio ha sollevato preoccupazioni in merito alle potenziali perdite di IVA per il settore petrolifero e del gas e ha sostenuto la codifica degli incentivi per la produzione di petrolio nell'ambito della riforma fiscale proposta.