Il 11 luglio 2025, i mercati azionari indiani hanno subito un calo significativo. Questa flessione, con il Sensex e il Nifty in calo per la terza sessione consecutiva, riflette le preoccupazioni globali sul commercio e i risultati deludenti delle aziende.
Dal punto di vista economico, è fondamentale analizzare le cause e le implicazioni di questo andamento. Il Sensex è sceso dello 0,83% a 82.500,47, mentre il Nifty ha perso lo 0,81% a 25.149,85. Il calo è stato innescato, in parte, dalle dichiarazioni sui dazi del presidente degli Stati Uniti Trump, che hanno alimentato l'incertezza del mercato. Inoltre, Tata Consultancy Services (TCS) ha registrato un aumento delle vendite del 1,3% su base annua, inferiore alle aspettative.
Un'analisi più approfondita rivela che l'indice Nifty IT è sceso dell'1,78%, mentre il Nifty Auto ha perso l'1,77%. Al contrario, il Nifty Pharma è salito dello 0,68%. Le azioni TCS sono scese del 3,47%, mentre Hindustan Unilever (HUL) è salita del 4,61%. Questi movimenti riflettono le preoccupazioni degli investitori sui guadagni e sul commercio globale. Secondo gli esperti, il mercato indiano è influenzato da diversi fattori, tra cui le politiche commerciali internazionali e le performance delle principali aziende. L'economia indiana, con una crescita del PIL stimata al 7,2% nel 2024, mostra una resilienza, ma è vulnerabile agli shock esterni. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente i prossimi rapporti e gli sviluppi globali, prestando particolare attenzione alle dinamiche commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno un impatto significativo sul mercato indiano.
In conclusione, il calo del mercato azionario indiano del 11 luglio 2025 è un segnale di allerta che richiede un'attenta analisi economica. Le preoccupazioni commerciali globali, i risultati aziendali deludenti e le politiche internazionali sono fattori chiave che influenzano il mercato. Gli investitori devono rimanere vigili e adattare le loro strategie in base all'evoluzione del contesto economico.