Il 2 luglio 2025, i mercati azionari asiatici hanno mostrato risultati contrastanti, influenzati dagli sviluppi negli Stati Uniti. La posizione della Federal Reserve americana riguardo ai tassi di interesse e le tensioni commerciali hanno pesato notevolmente sul sentiment degli investitori. Questo ha portato a performance differenziate tra i vari mercati, come riportato da RTTNews.com, dpa-AFX e AFX News.
In Australia, l'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,25%, raggiungendo quota 8.562,30 punti. La crescita è stata trainata dai minerari di minerale di ferro e dai titoli energetici, settori fondamentali per l'economia del continente. Al contrario, il Nikkei 225 giapponese ha registrato un calo dello 0,98%, attestandosi a 39.593,72 punti, penalizzato dalle preoccupazioni legate al commercio internazionale.
Il dollaro statunitense si è indebolito rispetto alle valute asiatiche a causa delle incertezze economiche. In Australia, il settore tecnologico ha mostrato risultati altalenanti, mentre quello bancario ha subito perdite. Le azioni di Qantas Airways sono scese di oltre il 3% dopo un attacco informatico, un evento che richiama l'attenzione sull'importanza della sicurezza digitale anche nel nostro tempo. Infine, i prezzi del petrolio greggio hanno registrato un lieve aumento, con il West Texas Intermediate scambiato a 65,40 dollari al barile, un dato che influisce sui costi energetici globali e, indirettamente, anche sulle nostre vite quotidiane.