Le azioni di Hong Kong hanno subito un significativo ribasso l'11 aprile, registrando il calo settimanale più consistente dalla crisi finanziaria del 2008. Questo calo è stato in gran parte alimentato dall'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. L'indice Hang Seng è sceso dello 0,8%, avvicinandosi a un minimo di tre mesi, e ha mostrato una perdita settimanale sostanziale del 9,7%.
Nella Cina continentale, l'indice composito di Shanghai ha registrato un calo più contenuto dello 0,1%, sostenuto dagli acquisti di società statali volti a stabilizzare il mercato. Sebbene ci sia stato un breve rally in seguito a una pausa nell'attuazione delle tariffe, i trader stanno ora valutando l'impatto delle tariffe esistenti, comprese quelle che impongono dazi del 145% sulle merci cinesi.
Pechino è intervenuta attivamente per stabilizzare i mercati attraverso acquisti di azioni da parte di fondi statali e incoraggiando il riacquisto di azioni. Nonostante la volatilità del mercato, alcuni investitori, come Liam Zhou di Minority Asset Management, esprimono ottimismo riguardo alla resilienza economica della Cina, sottolineando fattori come la ridotta dipendenza dagli Stati Uniti, i rischi immobiliari controllati, i progressi tecnologici e i miglioramenti delle capacità di produzione.