Il mercato azionario indiano ha subito un significativo ribasso il 7 aprile 2025, riflettendo una svendita globale. Il BSE Sensex è crollato di oltre 2.500 punti, una diminuzione di oltre il 3%, aprendo a 71.449,94.
Anche l'indice Nifty 50 ha subito un forte calo, aprendo a 21.758,40.
Questo tracollo del mercato, definito "Lunedì nero" da alcuni trader, è stato innescato dall'escalation delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina. L'annuncio da parte della Cina di tariffe di ritorsione su tutte le importazioni statunitensi a partire dal 10 aprile 2025 ha intensificato le preoccupazioni. Ciò ha scatenato una svendita nei mercati asiatici, con i mercati cinesi in picchiata e anche i mercati giapponesi in forte calo.
I mercati globali sono stati colpiti, con l'S&P 500, il Dow Jones Industrial Average e il Nasdaq Composite che hanno subito perdite significative. L'India VIX, una misura della volatilità del mercato, è salito alle stelle, indicando un aumento dell'ansia degli investitori. Gli investitori hanno perso miliardi a causa del forte calo della capitalizzazione di mercato complessiva delle società quotate al BSE.