L'azienda energetica statale boliviana, YPFB, ha annunciato che utilizzerà le criptovalute per pagare le importazioni di energia, affrontando la carenza di dollari statunitensi e riserve di valuta estera del paese, secondo un rapporto di Reuters. Questa decisione fa seguito a una crisi del carburante causata dal calo delle esportazioni di gas naturale, che ha portato a proteste in tutto il paese. Un portavoce di YPFB ha confermato che le transazioni in criptovaluta saranno ora implementate. Questa mossa allinea la Bolivia ad altre nazioni sudamericane come Argentina e Venezuela, che hanno anche adottato soluzioni crittografiche per le transazioni relative all'energia. YPF dell'Argentina ha iniziato il mining di criptovalute nel 2023 e PDVSA del Venezuela utilizza criptovalute per eludere le sanzioni petrolifere statunitensi da aprile.
L'azienda energetica statale boliviana utilizzerà le criptovalute per i pagamenti delle importazioni a causa della carenza di dollari
Modificato da: Yuliya Shumai
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