Studi recenti nel 2025 stanno rimodellando la nostra comprensione della coscienza, sfidando la convinzione di lunga data che la corteccia prefrontale sia la sede principale del pensiero cosciente. La ricerca indica che la coscienza potrebbe derivare dall'interazione tra le aree di elaborazione visiva e le aree frontali coinvolte nella trasformazione della percezione in pensieri.
Uno studio condotto dal Dr. Fang Zepeng dell'American Association for the Advancement of Science (AAAS) ha utilizzato registrazioni dirette del cervello per esaminare il talamo, una regione precedentemente ritenuta solo un relè di segnali sensoriali. I risultati suggeriscono che il talamo modella attivamente ciò che notiamo, con specifiche sezioni di ordine superiore che svolgono un ruolo fondamentale nella percezione cosciente.
Queste aree di ordine superiore, inclusi i nuclei intralaminari e talamici mediali, mostrano segnali forti e attività sincronizzata con la corteccia prefrontale quando gli individui riferiscono consapevolezza cosciente. Questa interazione talamo-corteccia prefrontale suggerisce che la coscienza non è confinata agli strati esterni del cervello, ma è modellata dal dialogo tra più regioni. Questa ricerca offre nuovi strumenti per ripensare le vecchie teorie e ridefinisce il punto di partenza per la consapevolezza.