Un recente studio del National Institute of Information and Communications Technology del Giappone suggerisce che il cervello impiega processi simili per connettere concetti correlati a quelli utilizzati per navigare negli spazi fisici. Pubblicata su PNAS il 10 marzo 2025, la ricerca rivela un modello matematico che rispecchia le funzioni all'interno dell'ippocampo, indicando come le informazioni spaziali e semantiche potrebbero essere rappresentate nelle stesse regioni del cervello. Il modello integra la rappresentazione successore, che anticipa il movimento tra gli spazi fisici, e l'incorporazione di parole, che cattura le relazioni tra le parole. Quando al modello è stato assegnato il compito di navigare in spazi fisici o concettuali simulati, ha generato schemi simili all'attività dei neuroni coinvolti nella consapevolezza spaziale e nel riconoscimento dei concetti. Questo suggerisce che il cervello potrebbe utilizzare un singolo principio per gestire diverse attività, inclusa l'elaborazione del linguaggio. Tatsuya Haga, un neuroscienziato computazionale del National Institute of Information and Communications Technology in Giappone, ha detto a Live Science che le rappresentazioni spaziali e le rappresentazioni concettuali, così come il calcolo semantico e il calcolo spaziale, sembrano molto diversi, ma c'è una connessione tra queste due cose diverse. Quindi forse il cervello, in particolare l'ippocampo e la corteccia entorinale, sta usando un singolo principio per calcolare molte cose, incluso il linguaggio.
Il cervello naviga i concetti come spazi fisici: uno studio giapponese rivela meccanismi neurali condivisi
Edited by: gaya one
Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?
Esamineremo il tuo commento il prima possibile.