Il 18 luglio 2025, è stato effettuato uno scambio di prigionieri tra Venezuela e Stati Uniti, con la mediazione di El Salvador. Dieci cittadini americani detenuti in Venezuela sono stati rilasciati in cambio della repatriazione di circa 250 migranti venezuelani precedentemente deportati negli Stati Uniti e successivamente trasferiti in una prigione di massima sicurezza in El Salvador.
Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Marco Rubio, ha confermato l'accordo, esprimendo gratitudine al team del Dipartimento di Stato e al Presidente salvadoregno Nayib Bukele per aver facilitato l'intesa. Secondo le dichiarazioni ufficiali, l'accordo ha incluso anche la liberazione di un numero non specificato di prigionieri politici venezuelani.
Il Presidente Bukele ha confermato lo scambio, affermando che il suo governo ha restituito ai venezuelani accusati di appartenere alla banda criminale Tren de Aragua in cambio di un "considerevole numero di prigionieri politici venezuelani" e cittadini americani. Ha sottolineato che lo scambio è stato il risultato di "mesi di negoziati con un regime tirannico" e ha aggiunto che funzionari statunitensi hanno contribuito a organizzare l'accordo.
Le identità dei prigionieri rilasciati non sono state divulgate. Tuttavia, un funzionario del Dipartimento di Stato ha indicato che tra i liberati vi erano cittadini e residenti permanenti degli Stati Uniti precedentemente designati come "detenuti ingiustamente".
Questo scambio segna un passo significativo nelle relazioni tra Venezuela e Stati Uniti, con implicazioni per la diplomazia e i diritti umani nella regione.