Un recente studio ha esaminato l'associazione tra resilienza psicologica e mortalità negli adulti anziani, utilizzando dati provenienti dallo studio Health and Retirement Study, che ha coinvolto partecipanti di età pari o superiore a 50 anni. I risultati hanno indicato una relazione significativa tra livelli elevati di resilienza psicologica e un rischio ridotto di mortalità per tutte le cause. In particolare, è stata osservata una diminuzione del rischio di morte con l'aumentare dei livelli di resilienza psicologica, anche dopo aver considerato variabili come età, sesso, razza e indice di massa corporea. Inoltre, l'associazione è rimasta significativa dopo aver aggiustato per condizioni mediche auto-riportate come diabete, malattie cardiache, ictus, cancro e ipertensione, nonché per comportamenti legati alla salute come il fumo. Questi risultati suggeriscono che la resilienza psicologica potrebbe svolgere un ruolo protettivo nella longevità degli adulti anziani, indipendentemente da fattori demografici e clinici. Gli autori dello studio hanno sottolineato l'importanza di fattori come il significato nella vita, le emozioni positive, la salute auto-valutata e la soddisfazione per il supporto sociale come potenziali influenze sulla resilienza psicologica. Promuovere queste emozioni positive potrebbe migliorare gli effetti protettivi della resilienza psicologica e mitigare l'impatto negativo delle avversità accumulate sulla salute mentale negli adulti. Questi risultati evidenziano l'importanza di interventi mirati a promuovere la resilienza psicologica come strategia per ridurre i rischi di mortalità negli adulti anziani.
Resilienza psicologica e longevità negli adulti anziani: uno studio approfondito
Modificato da: Liliya Shabalina
Fonti
Pravda
BMJ Mental Health
Sun Yat-sen University
Leggi altre notizie su questo argomento:
Hai trovato un errore o un'inaccuratezza?
Esamineremo il tuo commento il prima possibile.